A due anni dalla sua scomparsa, ricordiamo con profonda stima e gratitudine Antonio Bisaccia, figura di straordinaria autorevolezza e determinazione. Direttore per anni della nostra Accademia di Belle Arti e protagonista a livello nazionale nel settore dell’alta formazione artistica e musicale, è stato un visionario che ha saputo dare forma a importanti cambiamenti all’interno della nostra istituzione, lasciando un segno indelebile con la sua visione innovativa e il suo instancabile lavoro.
Con il suo impegno e la sua leadership, ha saputo orientare e trasformare le politiche culturali a livello nazionale, contribuendo in modo significativo alla crescita e al riconoscimento dell’alta formazione artistica. Oggi assistiamo a importanti trasformazioni nel nostro settore, frutto delle basi solide che ha saputo costruire. I suoi scritti e i suoi libri restano un punto di riferimento imprescindibile, un vero testamento culturale e una guida per portare a compimento la riforma del sistema.
Grazie al suo lavoro, vediamo finalmente realizzati traguardi fondamentali, come l’istituzione dei dottorati di ricerca, che danno dignità e riconoscimento al lavoro di tanti giovani creativi e studiosi. Il suo lascito continua a ispirarci e a tracciare il cammino verso un futuro in cui l’arte e la conoscenza siano sempre più valorizzate.
Oggi, più che mai, sentiamo la sua mancanza, ma al contempo siamo grati per tutto ciò che ci ha lasciato. La sua visione, la sua passione e il suo impegno sono un faro che continuerà a guidarci. Antonio vive ancora nelle sue parole, nei suoi insegnamenti e nel lavoro di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco.